Siamo la famiglia Kosi, una famiglia di viticoltori, che da generazioni si occupa di produzione di vino. Ogni generazione cerca di preservare la tradizione degli antenati e di aggiungere nuovi approcci e conoscenze. Viviamo nella bellissima regione di Prlekija, dove coltiviamo con cura i nostri vigneti. Nella nostra cantina potete trovare i vini come Traminer, Sauvignon, Riesling Renano, Moscato giallo, Moscato Ottonel. Il nostro desiderio è farvi godere di ogni goccia che produciamo e farvi apprezzare tutta la forza dell'amore, della conoscenza, della passione e della qualità che impegniamo nei nostri vigneti e nel prodotto finale: il vino. Se siete dalle nostre parti, venite a deliziare i vostri palati con i vini della cantina Kosi.
L'Associazione Turistica Sveti Jurij ob Ščavnici gestisce un eccezionale patrimonio culturale che consente di riscoprire, tra l’altro, come vivevano e lavoravano le persone in passato. Dietro le mura dell'ex edificio scolastico si trova un museo, che raccoglie un’esposizione di attrezzi agricoli e artigianali utilizzati un tempo dai contadini e dagli artigiani locali. Anche i vecchi arredi dei fabbricati rurali e molti altri oggetti fanno parte dell’esposizione. La ricca collezione etnologica è solo un tassello nel mosaico dell’offerta dell'associazione turistica Sveti Jurij ob Ščavnici. Il centro informazioni dell’associazione Sveti Jurij ob Ščavnici si trova nel villaggio di Stara Gora, nel cuore delle colline di Slovenske gorice, che circondano l’insediamento con i loro campi, frutteti e vigneti. Degno di ammirazione, oltre alla natura e al museo, è il mulino a vento. Di fronte al museo si trova un prezioso monumento storico e culturale: la chiesa Cerkev Svetega Duha. Potrete ammirare lo stile barocco all’interno della chiesa. E’ presente anche un organo, il secondo più antico della Slovenia. L'Associazione Turistica Sveti Jurij ob Ščavnici sarà lieta di accompagnarvi attraverso le bellezze turistiche della zona e di offrirvi un'esperienza unica. Nelle immediate vicinanze si trovano le Bioterme Mala Nedelja, il Forest Glamping Resort Blaguš, l’isola dell'amore Žihlava, che da sempre affiora dalle braccia del fiume Ščavnica, il museo etnologico e tecnico di Bolehnečice, due frantoi e un gran numero di viticoltori che saranno lieti di offrirvi un bicchiere del loro buon vino.
Il bistrot Grad Štanjel si trova nel castello medievale del paese carsico di Štanjel. I piatti vengono sempre preparati con ingredienti caserecci, aromi autentici e sapori del Carso - che ricordano quando le sapienti mani delle nonne preparavano leccornie. Ora è lo stesso ed esattamente con lo stesso amore. Il locale è aperto per colazione, brunch, pranzo, e sicuramente vale una visita anche a cena.
Il monumento - the un cartello costruito of the regimento di fanteria IR 43 - is eretto and on the part of the 7 ° Corpo austro-ungarico, l'arciduca Giuseppe; Il trono di Borojevic (la sedia di pietra di Cesar - Borojevic) before the commander of the 5 ° Essential Austro-Hungarian Empire, Svetozar Borojevic von Bojna.
Borut Leban è un viticoltore di nuova generazione, che si sta facendo strada nella produzione di vini biologici in anfore. Il costante impegno nel migliorare conoscenza ed esperienza nel campo della produzione classica del vino, tramandatagli dal padre Vili, lo porta verso nuove mete, cioè verso la produzione di vini arancioni. La maturazione degli acini in vigna e del vino nelle anfore è dettata esclusivamente dalla natura. E ciò si può vedere ed assaporare ad ogni goccia della "bevanda degli dei" che si può assaggiare nella sua cantina. Una storia ricca da presentare insieme al processo di produzione dei vini nelle anfore e alla degustazione.
Vivete un’esperienza indimenticabile nei giardini ben curati, dove cresce una vasta gamma di vegetazione. I cedri centenari, i bossi in formazione circolare e i sentieri ben curati, le pergole fiorenti e le palme che riproducono la serra viennese di Schönbrunn rendono meraviglioso il giardino protetto in quanto monumento d’orticoltura. Le origini dell’orto botanico risalgono al lontano 1848, quando la famiglia Scaramangà da Trieste iniziò a coltivare l’orto della propria villa di Sežana con piante provenienti da tutto il mondo. Gradualmente la famiglia espanse il giardino, curandolo meticolosamente fino al secondo dopoguerra, quando fu nazionalizzato e aperto al pubblico. Oggi l’orto propone una raccolta di quasi 200 specie vegetali da tutti i continenti. Il parco si distingue in particolare per gli incantevoli alberi, tra cui spuntano i cedri del Libano, le piante di caffè, gli abeti di Bornmüller, le sequoie giganti, gli alberi di Giuda, i tassi, le maclure dai frutti verdi insolitamente grandi e gli abeti di Spagna. L’orto vanta anche dei bellissimi esemplari di cactus e piante esotiche, intrecciando così le specie esotiche e la tipica vegetazione del Carso. Nel padiglione è allestito il grazioso museo naturalistico, in cui è possibile ammirare tre collezioni, la galleria di opere fotografiche e la storia del parco attraverso il materiale video.
Il Museo delle calzature Scoprite il ricco patrimonio dei calzolai di questo piccolo paese al confine con l’Italia. Il paese di Miren è conosciuto per la sua lunga storia delle calzature e della lavorazione della pelle. L’industria del cuoio ha visto il proprio declino negli anni Settanta, mentre l’arte dei calzolai è viva ancora oggi. Da sempre i calzolai locali sono conosciuti per il loro operato nella regione ed è proprio quest’industria che ha lasciato la sua impronta nel paese. L’Associazione dei calzolai di Miren si adopera al fine di preservare la ricca tradizione del loro artigianato e di tramandarla di generazione in generazione. Per questo motivo, Pavel Petejan, abitante di Miren nonché proficuo mastro calzolaio, ha deciso di aprire il museo delle calzature e del cuoio, in cui custodisce pezzi da collezionismo risalenti all’Ottocento. Attraverso la raccolta è possibile conoscere più da vicino il processo di creazione, così come tutti gli utensili necessari per offrire una calzatura di tutto rispetto. È particolarmente interessante entrare nella tipica bottega del calzolaio, quando l’industria non conosceva ancora tutti i macchinari moderni. Oltre alla ricca collezione di fotografie, i visitatori potranno scoprire l’antica arte dei calzolai, a mano, tramite una presentazione multimediale.
La casa di Aljoša e Mitja Kobal si trova ai piedi di uno dei più belli e meglio conservati castelli medievali della Slovenia, il castello Rihemberk a Branik. In un ambiente idilliaco ai margini di un bosco di tigli, è stato edificato uno spazio cinto dal tipico muro carsico a secco, luogo ideale per socializzare in compagnia del buon cibo preparato sulla griglia in pietra e nel forno a legna. E’ possibile prenotare lo spazio per eventi privati. Mitja è un maestro nella costruzione di muri a secco e gestisce laboratori didattici in cui, oltre ad apprendere la tecnica di costruzione, è possibile scoprire anche segreti degli oggetti in pietra scolpiti a mano.
Tra Monfalcone e Trieste si trova uno spettacolare castello a picco sul mare: si tratta del Castello di Duino che i Principi della Torre e Tasso, attuali proprietari, hanno deciso di aprire al pubblico da qualche anno. Il castello, che domina il Golfo di Trieste, sorge sulle rovine di un avamposto romano ed è stato costruito nel 1300; questa signorile dimora non mancherà di meravigliarvi con ricchi e importanti capolavori d'arte e raffinati cimeli storici.
Se siete appassionati di attività all'aria aperta, la Valle dell'Isonzo è senz'altro la parte di Slovenia e delle Alpi che dovete visitare. Partite per una straordinaria esperienza acquatica, in kayak e per fare rafting sul fiume Isonzo (Soča), scoprite le bellezze incontaminate dei canyon e il fascino dei tonfani che appassionano pescatori e bagnanti. Per chi preferisce andare a piedi, è possibile godere di un vasto ambiente di alta montagna e di sorprendenti panorami che spaziano dalle Alpi Giulie fino al mare Adriatico. Risvegliate l'esploratore che c'è in voi, scoprite le perle della natura e l'eredità del fronte isontino e incamminatevi lungo i sentieri escursionistici pianeggianti segnalati. Sempre più ciclisti sono entusiasti dell’eccezionale natura e delle possibilità di andare in bici scegliendo tra percorsi di diverse difficoltà. Anche quelli che sono alla ricerca di adrenalina non si annoieranno di certo nella Valle dell'Isonzo. È possibile volare in parapendio, prendere coraggio per un lancio col paracadute da un aereo, lasciarsi andare con la più lunga zipline in acciaio di questa parte d'Europa oppure accelerare il battito cardiaco in uno dei parchi avventura. Proprio durante tutte le stagioni potete scegliere l'esperienza attiva che avete voglia di sperimentare. Durante l'inverno potete sciare sulla pista internazionale del Kanin (Canin)-Sella Nevea, concedervi una visita guidata tra i monti, una gita in slitta organizzata, e se siete ferrati in materia anche dello sci-alpinismo e un’arrampicata su ghiaccio. Ogni anno potete partecipare a diversi eventi attivi, tra i quali spiccano il festival Soča Outdoor Festival, la maratona Bovec Maraton e il Festival dell'escursionismo nella Valle dell'Isonzo. Siete persone attive? Vediamoci nella Valle dell'Isonzo.
Nell’E-BIKE POINT Miren è possibile noleggiare, provare gratuitamente o acquistare e-bike di eccellente qualità, del marchio Gepida. Vasta scelta tra modelli da donna, uomo e bambino, a disposizione anche gli monopattini elettrici. Ciò che ci contraddistingue è la passione per lo sport, la competenza e la professionalità con cui serviamo i clienti. Offerta di prodotti di altissima qualità, soddisfazione dei clienti, attenzione alla qualità dei servizi, innovazione e sviluppo sono le nostre linee guida fondamentali.
Raccolta di mirtilli siberiani ogni anno da maggio a giugno su 700 cespugli. I frutti dei mirtilli siberiani maturano molto presto, a fine aprile o inizio maggio, e maturano a seconda della varietà fino a metà giugno, il che significa che questo è il primo frutto del proprio orto. I mirtilli sono utili freschi, per il loro alto contenuto di pectina, i mirtilli sono molto indicati per confetture, marmellate, si usano anche per succhi, dolci, liquori, vini o per congelare, ecc Hanno un sapore dolce, agrodolce, alcune varietà più vecchie sono anche leggermente amare e hanno il loro aroma tipico.
La galleria-negozio espone l’esclusiva collezione dell’artista. La galleria Oskar Kogoj Nature Design è allestita nella casa della famiglia di Oskar Kogoj, apprezzato artista e ricercatore universale. La galleria è stata inaugurata a Miren nell’ottobre del 1998. Nella graziosa atmosfera della galleria vengono esposte le opere della limitata collezione permanente. Qui è possibile acquistare delle opere d’arte uniche, conosciute sia in Slovenia, sia all’estero come ottimo regalo protocollare, d’affari, promozionale e personale. Gli articoli sofisticati ed esteticamente definiti affascinano anche per il loro messaggio e l’elegante confezione.
Nel corso dei secoli, il patrimonio culturale di Brda si è intrecciato nella maniera in cui risulta visibile oggi: dal paesaggio coltivato, dall'architettura tipica dei villaggi e dei castelli, fino a una serie di curiosità di tipo etnologico che riguardano gli abitanti di Brda, i Brici, ai costumi e alle tradizioni e al inconfondibile linguaggio parlato. Il sigillo del passato ha decisamente lasciato le sue tracce. Sulle colline di Brda sono in gran parte presenti vigneti e frutteti, e un buon esploratore della natura potrà scoprire molte cose interessanti sulle particolarità geologiche, climatiche, botaniche e altre caratteristiche di questa natura incontaminata. Le colline di Brda sono cosparse ovunque di villaggi, alcuni compatti come nidi di uccelli, altri distesi lungo gli speroni, ma comunque tutti circondati dal verde, da vigneti e frutteti in mezzo ai quali serpeggiano le strade e i sentieri.
Il castello di Gorizia, risalente al secolo XI, è il cuore antico della città . Situato sull'altura che sovrasta la località, il castello offre una spettacolare vista panoramica di Gorizia e del territorio circostante. Il suo aspetto attuale non rispecchia esattamente quello originario, infatti, dell'antico mastio, abbattuto dai veneziani per motivi difensivi, restano oggi solo le fondamenta visibili all'interno della corte dei Lanzi. Il castello si raggiunge attraverso la Porta Leopoldina, costruita nel 1660 in onore della visita dell'imperatore Leopoldo d'Asburgo. Il Maniero rispecchia l'evoluzione avvenuta tra i secoli XIII e XVI con l'aggiunta progressiva di edifici e strutture difensive. Il castello cambiò più volte padrone, passando dalle mani dei conti di Gorizia, Avvocati della Chiesa di Aquileia, al dominio asburgico, con le brevi parentesi veneziana e napoleonica.
Benvenuti alla trattoria Bric, dove la tradizione trionfa nei piatti. Nel piccolo paese di Miren, in mezzo al panorama cinto da campi verdi e dal fiume Vipava, vi accoglieranno con la ricca offerta di piatti tipici della Goriška e di Brda. Le verdure raccolte direttamente nell'orto di casa non mancano mai. Nelle sere d'estate è possibile rilassarsi nel rigoglioso giardino con parco, e nei mesi più freddi, al calduccio, è possibile assaporare l’atmosfera tradizionale. Oltre agli autentici piatti sloveni, è possibile ordinare anche specialità internazionali, selvaggina, pesce e piatti vegetariani ed alla griglia. Si raccomanda di prenotare in anticipo.
A Bilje, uno dei luoghi più incantevoli del Carso di Miren, case e aziende agricole sono circondate da vigneti che dall'alto sembrano trecce adagiate su morbide colline. Tra romantici panorami sulle pendici del piccolo paese di Bilje, si trova la locanda con stanze Kogoj che vanta oramai una tradizione ventennale, e che comprende ambienti moderni con dettagli del passato. La famiglia Kogoj trae ispirazione dalla natura per creare le specialità culinarie. Ricca selezione di piatti di carne, pesce, vegetariani e di vini di alta qualità delle regioni vinicole del Carso, Vipava, Brda e Primorska
Alla trattoria Makorič vi aspettano familiarità e un vero arcobaleno di sapori locali. Grazie alla posizione strategica nel centro del paese di Orehovlje è sempre possibile garantire ingredienti stagionali dal sapore genuino in quanto la distanza dai campi di Vrt Goriške vicino al fiume Vipava ai piatti è davvero breve. La fama sulla bontà dei piatti preparati nella trattoria Makorič si diffonde in lungo e in largo, infatti sono noti per l’autenticità della cucina locale, tipica della Valle del Vipava e del Carso. Il menù entusiasmerà soprattutto in primavera con specialità di asparagi, da gustare in frittate o creme ma anche nei piatti più esigenti. Ottime anche le specialità di pesce, il prosciutto di Vipava e del Carso e gli štruklji fatti in casa. Il pasto inizia sempre con il buon pane appena sfornato. Nei mesi di maggio e giugno, è semplicemente necessario trovare il tempo per una visita in modo e per assaporare le verdure principesche di Orehovlje e scoprire il segreto della prelibatezza con maggiori proprietà disintossicanti e afrodisiache del Miren Kras durante i tradizionali giorni degli asparagi Špargljevi dnevi. Per gruppi di più di 10 persone è necessaria la prenotazione.
Nella trattoria Štirna, che prende il nome dalla tradizionale fontana del Carso, che si trova di solito al centro in ogni cortile lastricato di pietra, le ricette tradizionali delle nonne del Carso sono state rivisitate in chiave moderna. La tradizionale cura rivolta ai palati degli ospiti risale ai tempi in cui i vetturali con carrozze trainate da cavalli si fermavano qui durante il loro viaggio dall'Italia. Ingredienti stagionali di origine locale si combinano in prelibatezze culinarie che deliziano i palati dei buongustai più esigenti. I piatti tipici del Carso vengono consigliati ad amanti del buon vivere e buongustai, dove non devono mancare gli antipasti di prosciutto ed altri salumi. Chi ha poco tempo per mangiare può scegliere una delle ottime pizze; da non dimenticare i dolci capaci di trasportare gli ospiti in un viaggio culinario d’eccezione. La tavola e l'atmosfera diverranno davvero complete con una bottiglia proveniente direttamente dalla cantina. Nella trattoria con stanze è possibile pernottare. Si raccomanda di prenotare in anticipo.
Nel centro di Prvačina, proprio vicino alla chiesetta di Sv Andrej si trova il Museo delle Aleksandrinke (Alessandrine). Oggetti di valore, spesso ricordi amari, alle volte anche belli del periodo in cui le donne andavano a fare servizi ad Alessandria; tali oggetti venivano custoditi nelle soffitte da nonne e bisnonne, poi, l'aiuto professionale del Museo Goriški muzej, è nata la Collezione museale di fotografie e oggetti personali autentici, dedicata alle Aleksandrinke. Oggi, la raccolta e gli eventi ad essa connessi organizzati dalle associazioni Društvo za ohranjanje spomina na Aleksandinke e Društvo žena Prvačina servono a preservare la memoria delle donne che nei tempi di maggiore difficoltà salvarono i beni e la vita dei parenti, svolgendo lavori come domestiche, nutrici e dame di compagnia ad Alessandria e al Cairo.
Il Gruppo Hit con i suoi 11 hotel, 6 centri del gioco ed intrattenimento, un campeggio, un salone da gioco e 2 casinò si colloca tra i maggiori operatori nel settore del divertimento. Nelle rinomate destinazioni turistiche in Slovenia e a Sarajevo, gli ospiti possono vivere variegate esperienze nei casinò che offrono in totale più di 3.200 slot machine e 200 tavoli da gioco. Gli hotel del Gruppo Hit dispongono di 2.100 posti letto, mentre nei centri congressi vi sono a disposizione in totale 2.500 posti per l'organizzazione di eventi su misura. La ricca offerta di possibilità per rilassarsi all'insegna del divertimento è integrata con numerosi ristoranti, bar, sale spettacoli, una discoteca, due enoteche, una pasticceria, un centro sportivo e numerosi moderni centri benessere.
Idrija, la città della seconda miniera di mercurio più grande del mondo, parte del patrimonio UNESCO, è anche la città del merletto e della culinaria originale, nonché di un patrimonio tecnico unico. Scopri le klavže - le piramidi slovene e visita il Geoparco UNESCO. La scuola del merletto di Idrija, con oltre 140 anni di tradizione, è la più antica scuola del merletto al mondo che opera ininterrottamente.
L'acqua è una delle risorse più importanti della Valle del Vipava. Il fiume Vipava che ha dato alla valle il suo nome, è alimentato da numerosi ruscelli che sgorgano ai piedi degli altopiani carsici e delle colline locali. Praticamente ogni villaggio della Valle del Vipava ha una propria sorgente d'acqua. L'acqua pura e cristallina arriva dalla profondità degli altipiani spopolati e quasi primordiali nel loro aspetto. La gente della valle ama le sue acque e le protegge dall'inquinamento. Le sorgenti principali che, grazie alle loro caratteristiche specifiche sono un’importante attrazione naturale, sono particolarmente protette. I ruscelli più piccoli, invece, creano un'immagine straordinaria del paesaggio, quasi da cartolina.
Si accede a questa grotta lunga 150 metri sui pendii nord del monte Pečina. La maggior parte della grotta odierna è di origine naturale e prosegue nella galleria artificiale scavata fino alla sommità del monte su cui si trova l’osservatorio. La grotta naturale fu usata come rifugio militare durante la Prima guerra mondiale da entrambe le parti, mentre nella seconda risiedevano anche le forze partigiane. Il sottosuolo presenta delle meravigliose concrezioni calcaree con stalattiti e altre formazioni abbastanza danneggiate.
La grotta di Vilenica è la grotta turistica più antica d’Europa. La grotta di Vilenica era già un’amatissima meta turistica quasi due secoli prima che le più famose grotte carsiche della Slovenia cominciavano a dare il benvenuto ai primi turisti. Già nel 1633 la grotta accolse i primi ospiti dalla vicina Trieste, che, a sua volta, vide sbarcare turisti da tutti gli angoli del mondo per ammirare le meravigliose profondità ricche di monumentali stalattiti avvolte nell’atmosfera misteriosa del mondo sotterraneo. Infatti, gli abitanti del posto credevano che la grotta fosse il dominio delle fate. Ed è proprio da loro che ne deriva il nome. Fino a metà dell’Ottocento Vilenica era conosciuta come la grotta più grande, splendente e visitata del Carso classico. Piano piano, però, grazie al turismo non certo di massa, la grotta ha avuto la possibilità di preservare la propria genuinità. Oggi offre un intreccio di gallerie lungo 450 metri. Le gallerie sono ben curate e aperte alle visite di domenica, nei giorni festivi e solo in determinati periodi dell’anno, in cui rimarrete affascinati dall’incantevole grotta con le sue spettacolari concrezioni dalle forme possenti e mistiche. La sua Sala delle danze è anche conosciuta come spazio culturale, dove ogni anno viene assegnato il Premio letterario internazionale di Vilenica.
Karra offre ospitalità personalizzate e crea speciali esperienze carsiche. Il Carso si rivela con giochi da detective adrenalinici per adulti. Adatto a gruppi di 2-5 persone (amici, colleghi di lavoro, familiari) per giocare e superare il primo livello dell’escape room sul Carso (enigma di Kosovel), unica escape room al mondo sulla landa carsica (fuga dalla landa), una caccia al tesoro entusiasmante al misterioso Tomaj (segreto di Victoria) o emozionante caccia al tesoro nel magico paese di Štanjel (gatto nero a Štanjel) Venite a scoprire il Carso con Karra!
Le terribili battaglie della Grande Guerra hanno toccato anche la regione del Carso e hanno lasciato un segno indelebile anche nel mondo sotterraneo. Tutte le armate che combattevano sui fronti carsici durante le due guerre mondiali utilizzavano le grotte naturali come rifugio militare. E, purtroppo, alcune furono danneggiate per sempre. Visitandole è possibile conoscere più da vicino i metodi di combattimento dell’epoca, oltre a scoprire la fragilità delle grotte carsiche che Madre Natura aveva creato in milioni di anni.
L'azienda agricola biologica Na hribu si trova vicino al centro storico del paese di Prvačina. Oltre a partecipare alla vita quotidiana in fattoria, dove il ritmo è dettato dalla cura di animali domestici, maiali, galline e cavalli, scoprirete anche come si macina la farina di farro e potrete assaggiare gli insaccati stagionali che si affinano nella bora di Vipava, ma è possibile anche aderire alla SCUOLA DI EQUITAZIONE con cavalli purosangue della razza quarter horse sia in maneggio sia all’aperto.
L'azienda agricola biologica Na hribu, situata vicino al centro del paese di Prvačina, offre un'esperienza indimenticabile ed uno scorcio di vita quotidiana di una fattoria di campagna. Si inizia la giornata prendendosi cura degli animali domestici e si prosegue con i lavori nei vigneti, nei campi e sui pascoli. Nell’azienda è possibile anche cavalcare cavalli purosangue quarter horse sia in maneggio sia all’aperto, deliziarsi con insaccati di stagione prodotti da allevamento biologico di suini, diversi tipi di farina biologica di produzione propria certificata. Ozana, che è anche veterinaria, ed il marito Alan, con i quattro figli, amano presentare lo stile di vita che li rende felici.
La famiglia Vodopivec ha sempre nutrito un grande amore per la terra. Anche in tempi di grandi cambiamenti, quando l'agricoltura si è rivelata poco redditizia e molti abitanti del villaggio hanno scelto di andare a vivere in città, i Vodopivec hanno deciso di mantenere e preservare frutteti e campi. E soprattutto l’impegno per la tradizione e le usanze della famiglia. Oggi, Karmela e Dean, con l'aiuto della madre Meri e del figlio Luka, coltivano frutta di alta qualità nel frutteto con 250 peschi e 120 ciliegi, i cui frutti sono destinati prevalentemente alla vendita, alcuni vengono trasformati anche in marmellate e succhi di produzione artigianale. Sebbene oggi l'agricoltura sia più un hobby che una fonte di sostentamento, l’impegno per la tutela delle tradizioni è sempre vivo come anche l’amore per la vita di paese che la famiglia trasmette con orgoglio ai visitatori. Durante la visita è possibile degustare olio extravergine di oliva dell’Isola di Lesina (Hvar), prodotto dalla nipote Eva Maria Čurin che negli ultimi anni ha ricevuto i più alti riconoscimenti internazionali, anche negli Stati Uniti.
La missione del museo di Caporetto e protezione e custodia delle ricchezze nazionali e materiale museale nella sfera della protezione dell’eredità del fronte Isontino con rilevo sul attività di presentazione. La sua meta nel periodo successivo e mantenere e ulteriore affermazione del ruolo del museo come un punto di riferimento della presentazione dell’eredità del fronte Isontino nella sfera slovena, europea e mondiale.
La bellezza della proprietà dell'Equito di Lipica non si trova soltanto in quello che vediamo, ma nelle store scritte dal passato. Appena quando seguiamo i passi della storia, possiamo veramente sentire la grandezza della tradizione ippica. La storia di Lipica è strettamente collegata alla storia degli Asburgo, che per 650 anni regnarono in gran parte dell'Europa durante l'età barocca. I cavalli – il modello di cavallo ideale era quello spagnolo - a quel tempo rappresentavano una risorsa di importanza strategica e, conseguentemente, gli Asburgo dedicarono sempre grande attenzione a questi animali. Proprio in ragione delle notevoli similitudini tra il Carso e la Spagna, sotto il profilo ambientale e climatico, l'arciduca Carlo decise di collocare proprio a Lipica l'allevamento dei cavalli per la corte. Nel 1578 sceglie l’abbandonato castelliere di Lipica, appartenuto ai vescovi di Trieste, quale luogo per insediare l’Equile di Lipica destinato all’allevamento di cavalli per la corte imperiale.
Ai margini di Nova Gorica, vicino al confine italiano, su una collina di 143 mt, all’inizio della valle del fiume Vipava, sorgono la chiesa dell’Annunciazione e l’annesso convento dei Francescani. A Kostanjevica o »Cappella«, come viene chiamato il luogo dalle persone del posto, vi è un antico santuario dalla storia vivace e con importanti tesori del passato.
Il Sacrario di Redipuglia è il più grande e maestoso sacrario italiano dedicato ai caduti della Grande Guerra. Realizzato sulle pendici del Monte Sei Busi su progetto dell'architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni, fu inaugurato il 18 settembre 1938 dopo dieci anni di lavori. Quest'opera, detta anche Sacrario "dei Centomila", custodisce i resti di 100.187 soldati caduti nelle zone circostanti, in parte già sepolti inizialmente sull'antistante Colle di Sant'Elia. Fortemente voluto dal regime fascista, il sacrario voleva celebrare il sacrificio dei caduti nonché dare una degna sepoltura a coloro che non avevano trovato spazio nel cimitero degli Invitti. La struttura è composta da tre livelli e rappresenta simbolicamente l'esercito che scende dal cielo, alla guida del proprio comandante, per percorrere la Via Eroica. In cima, tre croci richiamano l'immagine del Monte Golgota e la crocifissione di Cristo.
Nel Parco naturale delle saline di Sicciole il passato ed il presente rimangono in perenne connubio. L'antico metodo della produzione del sale, che i salinai piranesi si tramandano di generazione in generazione, originario dei campi di sale dell'isola di Pago, rappresenta ancor oggi una consuetudine particolare, anche in ambito mediterraneo.
La grotta fu usata dagli austro-ungarici per conservare le provviste, in particolare le patate, da cui prende anche il nome. Nei mesi estivi tra il 1916 e il 1917 fu infatti il sistema per ospitare fino a 500 militari. La grotta vantava anche il periscopio, la cisterna d’acqua, la cucina, la centrale telefonica, il magazzino per le munizioni e i bagni. I letti a castello erano posizionati a tre o addirittura a quattro piani, mentre l’areazione era naturale. Si accede alla grotta scendendo lungo le scale di pietra.
Lubiana è la capitale verde di un paese verde. L’immagine della città lungo il fiume con ponti pittoreschi e il mercato aperto è stata progettata dal famoso architetto Jože Plečnik. La città con migliaia di eventi è circondata da parchi e dalle aree naturali protette.
Il nome della grotta risale al periodo bellico; prima era conosciuta come Golobja jama. Negli anni 1916 e 1917 l’Impero austriaco scelse la grotta e la riarrangiò in un magazzino a tre piani che poteva ospitare fino a 1.000 soldati. La lastra all’ingresso indica tutte le sezioni specializzate che collaborarono durante i lavori edili.
Sulla collinetta sopra il paese di Miren, conosciuta come il castello di Miren (da un castello che giaceva qui una volta), accanto al Santuario della Madonna Addolorata opera il monastero dei lazzaristi. La chiesa dedicata alla SS. Vergine fu menzionata per la prima volta nel 1392. Conosciuta con il nome “Nostra Signora sotto il Carso” la chiesa fu più volte scrupolosamente restaurata fino al XVIII secolo. L’attuale chiesa fu costruita originariamente nella seconda metà del XIX secolo. Durante la Grande Guerra fu rasa al suolo, perciò tra gli anni 1924 e 1927 fu ricostruita ex novo. Anche durante il secondo conflitto mondiale la chiesa subì gravi danni. L’ultimo maggiore restauro del santuario iniziò nel 1958 e da allora l’interno della chiesa è decorato da affreschi e statue, opere di Tone Kralj. I lazzaristi arrivarono qui già nel 1913. Da allora hanno in custodia la chiesa, al Castello di Miren sviluppano la popolare meta di pellegrinaggio e organizzano progetti sociali ben accettati.
Mmm Beatrice è il marchio che contraddistingue particolari specialità del Carso (29 marmellate fatte in casa, 2 chutney, salsa di pomodoro) che hanno entusiasmato i gourmet di tutta Europa e vengono offerte in diversi ottimi ristoranti. Nella sede di Tomaj, sul Carso, saranno lieti di accogliere gruppi di buongustai da avviare all’esperienza gourmet di Mmm Beatrice. Ci si potrà così accertare che anche piccoli e deliziosi dettagli possono diventare un'ottima aggiunta per numerose prelibatezze. Da non perdere nemmeno il quiz Academy Mmm Beatrice all’insegna della marmellata. Questa originale esperienza è stata concepita per gruppi di 4-8 persone. Gli ospiti vengono divisi in due gruppi che si sfidano in un quiz sul tema della storia della marmellata. Ovviamente bisognerà cimentarsi anche con profumi ed sapori delle marmellate mmm Mmm Beatrice. Se la stagione e il tempo lo consentono, la degustazione e il quiz si svolge in giardino, sotto una quercia centenaria. Siate i benvenuti!
Nel 1947, concluse le battaglie della Seconda guerra mondiale e stabilito il nuovo confine tra l’allora Jugoslavia e l’Italia con il Trattato di pace di Parigi, i militari a stelle e strisce decisero di disegnare una delle divisioni più inutili della storia. Il nuovo confine divise a metà il cimitero di Miren, senza badare alla dignità dell’uomo, letteralmente trafiggendo l’orgoglio degli abitanti locali tra le tombe dei loro antenati. Solo nel 1975, grazie al Trattato di Osimo, il confine che separava dall’aldilà venne spostato ai margini del cimitero. Nel secondo dopoguerra, il luogo divenne conosciuto per l’emigrazione di massa in Italia, verso la quale i carsolini partivano per un mondo migliore e pieno di possibilità. Tra il 1948 e il 1955, periodo in cui il confine di stato era particolarmente sorvegliato, le forze dell’ordine catturarono oltre 30.000 persone che volevano entrare illegalmente in Italia e più di 20.000 immigrati illegali che attraversavano la frontiera con la Jugoslavia. Il museo si trova al cimitero di Miren ed è dedicato a chi ha patito la divisione dei due stati, a chi il confine ha impedito di visitare la tomba di famiglia, a chi la frontiera pareva come un sipario che copriva l’ignoto e a chi, attraversando il confine, lasciava alle spalle le speranze, la libertà e la vita.
La confluenza del mare Isonzo con il mare Adriatico si trova nella riserva naturale dell'Isola della Cona vicino a Tržič, o come la chiamano gli italiani, Monfalcone. Numerose iscrizioni bilingue ci ricordano che gli stranieri sloveni vivono ancora qui. Nella parte centrale del parco naturale, a un buon chilometro dalla foce del fiume Isonzo, c'è un ottimo percorso didattico circolare, dove possiamo incontrare e osservare molti uccelli palustri, anfibi, insetti, oltre ad alcuni cavalli che pascolano liberamente all'interno del parco. Lungo il percorso, ci sono molti osservatori di uccelli, dove rimarremo molto colpiti dal colorato apicoltore. Con un po 'di fortuna, ci imbatteremo in un serpente spaventato e nelle aree più ricoperte di vegetazione della palude potremo facilmente osservare molte libellule e rane colorate. La riserva stessa si estende per circa 2400 ettari ed è un vero paradiso per gli amanti degli uccelli, per circa trecento di loro risiedono stabilmente o temporaneamente. Possiamo anche camminare fino alla foce del fiume Isonzo, che si snoda pigramente tra molte lagune e isole paludose e non ha alcuna somiglianza con la vibrante bellezza turchese della montagna che i visitatori della Primorska settentrionale ricordano. Numerose lavagne ci insegneranno anche il ricco mondo sottomarino del parco naturale. L'estuario dell'Isonzo si trova in Italia vicino al confine sloveno, ma sarà comunque classificato nelle regioni Primorska e Notranjska e nella sottoregione Obalno-Kraška. Numerose lavagne ci insegneranno anche il ricco mondo sottomarino del parco naturale. L'estuario dell'Isonzo si trova in Italia vicino al confine sloveno, ma sarà comunque classificato nelle regioni Primorska e Notranjska e nella sottoregione Obalno-Kraška. Numerose lavagne ci insegneranno anche il ricco mondo sottomarino del parco naturale. L'estuario dell'Isonzo si trova in Italia vicino al confine sloveno, ma sarà comunque classificato nelle regioni Primorska e Notranjska e nella sottoregione Obalno-Kraška.
Quando i primi raggi di sole scaldano le rocce della zona balneare di Stari jez, la riva del fiume Isonzo prende vita. Si può giocare a carte, starsene sdraiati, nuotare tra le rapide e pagaiare con il kayak. Questo fiume color smeraldo ha sempre influenzato la vita e la coscienza della gente di Salcano. Vivete la tradizione del kayak a Salcano con una guida turistica e ammirate l’imponente ponte di Salcano - un gigante mondiale, un monumento della tecnica e orgoglio di Salcano, visitate le rovine della Prima Guerra Mondiale o godetevi un’esperienza culinaria unica. Arricchiremo l'escursione a Monte Santo di Gorizia con i racconti di una guida locale e ripercorreremo la storia in modo indimenticabile. Saliremo attraverso le trincee difensive della Prima Guerra Mondiale, realizzate più di 100 anni fa, quando sul nostro territorio si svolsero le Battaglie dell'Isonzo, tra l'esercito austro-ungarico e quello italiano. La vera attrazione sarà la salita attraverso il tunnel lungo 266 m che attraversa la collina. In cima ci godremo di una splendida vista sulle Alpi Giulie e Carniche e sul mare Adriatico. Un pranzo al ritorno in un ristorante locale con vista panoramica? Le indimenticabili esperienze, piene di passeggiate ed esplorazioni, passato e presente, tradizioni e gastronomia, combinate con le bellezze del paesaggio, riempiono gli animi di tutti i visitatori singoli o in gruppo curiosi e desiderosi di conoscere in profondo la regione di Goriška. Adattiamo i programmi dei nostri viaggi ed eventi agli interessi e alle possibilità dei nostri ospiti.
Žarko Vižintin è suo figlio Martin appartengono agli olivicoltori più appassionati della Valle del Vipava. Nell’oliveto che coltivano da 17 anni, producono olio extravergine di oliva della migliore qualità, come testimoniano i numerosi riconoscimenti conquistati a livello nazionale ed all’estero. Nell’azienda agricola hano allestito uno spazio per le degustazioni e l’acquisto dell’olio extravergine d'oliva delle varietà Bianchera, Leccino e Cuvée, e di oli aromatizzati. La specialità della casa sono le degustazioni e l'acquisto del pane cotto nel forno a legna di produzione artigianale. Nel caso lo permettano le condizioni climatiche è possibile visitare l'oliveto e fare la degustazione tra gli ulivi. Gli ospiti possono anche unirsi alla famiglia Vižintin nella raccolta delle olive.
ON NOSE Adventures è un’impresa che offre avventure entusiasmanti all’insegna dello sport all’aperto: HIKE & BIKE, sport acquatici, attività adrenaliniche: canyoning, ciclismo sportivo su MTB ed e-bike, kayak, canoa, SUP, paracadutismo.
Specialità della cucina del Litorale con profumo mediterraneo, pizze fatte nel forno a legna, pasti su ordinazione, vini di viticoltori del Litorale
Il locale si trova vicino a Solkan, avvolto nella natura, cinta dal bellissimo fiume Isonzo e solo ad un minuto di distanza dal ponte di Solkan, orgoglio degli abitanti della cittadina. L’osteria è circondata dai monti Sabotin, Sveta gora e Škabrijel, dai quali si può godere di una splendida vista sul Triglav e sul mare, dove s'intrecciano percorsi ciclabili e pedonali. Sempre degna di nota è la particolare posizione, punto d’incontro dei colli di Isonzo, Vipava, Carso e Brda. Per tale motivo si "ruba" un po’ di qua ed un po’ di là per dare all'ospite la possibilità di godersi un luogo unico del suo genere, insieme ad una cucina unica. In questa osteria si può scegliere un pasto veloce, come ad esempio l’ottima jota oppure concedersi un po’ più di tempo per un menù con cinque portate che vengono modificate con il cambio delle stagioni. Si prende dalla natura ciò che essa offre. L’osteria collabora con i coltivatori locali e si adopera per fare rete e connettere la comunità, anche con gli ospiti ogniqualvolta ne dimostrino l’interesse. Ovviamente spiccano gli ottimi vini della regione, così come i vinificatori conosciuti a livello nazionale ed internazionale.
Il magico angolo del mondo carsico, nascosto tra le Alpi e il Mar Adriatico, affascina chiunque entri al suo interno. Qui ci si ferma, ci si guarda attorno con stupore per poi scoprirlo curiosamente fino all'ultimo. Il Parco delle Grotte di Postumia è situato a soli 49 chilometri dalla capitale slovena, Lubiana, ed è facilmente raggiungibile con tutti i mezzi di trasporto. Il percorso vi porta prima nel meraviglioso regno sotterraneo delle Grotte di Postumia, con magnifiche sale, svariate formazioni calcaree e animali misteriosi. A soli pochi chilometri di distanza, nello stretto abbraccio di una possente parete rocciosa, regna orgogliosamente il Castello di Predjama – un miracolo medievale che da più di otto secoli resiste allo scorrere del tempo. Ma l'avventura inizia appena da qui...
Dal 1986 il parco è incluso nella lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Tra tutte le grotte di origine carsica al mondo, quelle di Škocjan sono più uniche che rare e particolarmente apprezzate per il loro prezioso patrimonio naturale. Non solo per il canyon sotterraneo più grande al mondo che stupisce ogni singolo visitatore, ma anche per una marea di altre caratteristiche perle che vi invitano a visitare il Parco regionale. Qui potrete conoscere il tipico paesaggio carsico, noto in tutto il mondo, dove su un’area limitata si può ammirare il ricco patrimonio naturale sotto forma di fenomeni carsici e altri siti d’interesse. Ma è l’inconfondibile biodiversità sia vegetale, sia animale che vive in questo habitat piuttosto piccolo il valore aggiunto del parco. Le grotte di Škocjan si trovano vicino a Divača, all’estremo sud-est del Carso classico. Il mondo ipogeo è composto da innumerevoli grotte e gallerie, valli di crollo, ponti naturali e inghiottitoi, creati dal fiume Reka che, dopo 50 km di corsa in superficie, scompare dalla luce del Sole nei sotterranei del Carso, per poi riapparire nel Golfo di Trieste e nei cui mari sfocia. Il suo incredibile canyon fluviale è tra le parti più conosciute delle grotte. Il misterioso mondo sotterraneo attira visitatori già fin dalla preistoria. Infatti, il Parco regionale ospita numerosi e importanti siti archeologici, che confermano l’insediamento della zona da parte dei nostri antenati già da qualche millennio prima di Cristo. I preziosi reperti risalenti a diverse ere della storia testimoniano i riti spirituali dell’epoca e come un tempo le grotte erano dei veri e propri santuari. Le grotte di Škocjan e l’intero parco vantano la tutela e la protezione più assoluta, garantita per il mantenimento di questo ineguagliabile gioiello naturale nella sua forma più genuina. Dal 1986 le grotte sono incluse nella lista del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale dell’UNESCO; inoltre, dal 1999 sono state riconosciute dalla Convenzione sulle zone umide di importanza internazionale come importante zona umida ipogea. Nel 2004 l’intera area del parco è stata introdotta nel programma MAB (“L’uomo e la biosfera”) dell’UNESCO in quanto Biosfera del Carso.
Sopra la Valle del Vipava e al mare, ai margini dell’altopiano carsico, si innalza il belvedere di Cerje. Qui è stato costruito il Memoriale della Pace, alto ben 25 metri, in cui sono conservati preziosi tesori storici e artistici. L’imponente costruzione è incastonata nel cuore di un anfiteatro naturale da cui si aprono panorami in tutte le direzioni: verso il Mare Adriatico, la pianura friulana, le Alpi Giulie e la Valle del Vipava. La fortezza monumentale a sette piani racconta la storia slovena: dai Manoscritti di Frisinga, i più antichi scritti in lingua slovena conservatisi, agli eventi cruciali della Grande Guerra, fissati su tela dal pittore sloveno Rudi Španzel con il titolo La danza della vita e della morte, o anche la Guernica slovena, fino al periodo del movimento antifascista TIGR e alla guerra per l’indipendenza della Slovenia. La piattaforma panoramica nella parte superiore dell’edificio simboleggia lo sguardo volto verso il futuro. Al IV e al V piano del Memoriale della Pace vengono regolarmente allestite mostre di vari artisti affermati. Una gita a Cerje è un’ottima occasione per immergersi nelle bellissime vedute, nella cultura, nella tranquillità e nella pace.
Portopiccolo è un piccolo mondo perfetto. Incastonato nelle scogliere delle falesie della Riserva Naturale di Duino, dove la natura ha dato spettacolo nei colori e nelle forme, Portopiccolo racchiude in sé tutto il calore dell’atmosfera e dell’ospitalità italiane, la magia tipica dei borghi marinari dove i vicoli con le case in pietra scendono sinuosi verso il mare, immersi nel profumo della macchia mediterranea. Qui la vitalità e la tranquillità di un villaggio d’altri tempi si sposano alla comodità, alla tecnologia e alla sicurezza per uno stile di vita di alta qualità.
Toni oggi è in pensione ma ha una passione: l'apicoltura, da sempre il suo secondo amore, subito dopo la moglie Anica. L'apicoltura è oggi diventata la sua attività quotidiana più importante. In trenta arnie produce diversi tipi di miele: millefiori, acacia e tiglio della migliore qualità , come testimoniano le numerose medaglie d'argento e d'oro conquistate in competizioni nazionali ed all’estero. Oltre agli alveari, Toni ama presentare il processo produttivo del miele per consentire agli ospiti di rendersi conto dell'importanza e dei numerosi benefici che le api hanno sull'uomo e sul pianeta.
Le terribili battaglie della Grande Guerra hanno toccato anche la regione del Carso e hanno lasciato un segno indelebile anche nel mondo sotterraneo. Tutte le armate che combattevano sui fronti carsici durante le due guerre mondiali utilizzavano le grotte naturali come rifugio militare. E, purtroppo, alcune furono danneggiate per sempre. Visitandole è possibile conoscere più da vicino i metodi di combattimento dell’epoca, oltre a scoprire la fragilità delle grotte carsiche che Madre Natura aveva creato in milioni di anni.
Con i suoi 609 metri di quota, Sabotin (il Monte Sabotino) situato sopra il paese di Solkan vicino a Nova Gorica, rappresenta una meta molto apprezzata per ciclisti ed escursionisti. Durante la Grande Guerra sui suoi pendii passava il famoso fronte dell’Isonzo, dove combattevano i militari di 22 nazionalità. Oggi, come parco della pace, sottolinea l’assurdità delle guerre e promuove l’armonia tra le nazioni. L’intero monte era percorso dai sistemi di trincee e caverne, che perforano le pareti rocciose verso il fiume Soča (Isonzo) e si possono, anche oggi, esplorare. Nella vecchia caserma è alloggiata un piccola collezione museale dedicata al monte Sabotin durante la Grande Guerra. Sono disponibili anche visite guidate.
A pochi chilometri dal centro della città di Nova Gorica, nell'abbraccio degli alberi proprio accanto al fiume Isonzo, c'è un parco avventura con numerose attività, il Soča Fun Park, ideale per chi è in cerca di avventure e divertimento adrenalinico. Un'avventura sportiva indimenticabile, adatta a giovani e meno giovani. Quest'avventura inizia con l'attraversamento del fiume Isonzo e si sviluppa su 5 aree (arancione, giallo, verde, blu e rosso) del parco avventura, per un totale di 51 segmenti. Alla fine, come Indiana Jones, scendi ad un'altezza di 40 m lungo due cavi d'acciaio della Zip line per una lunghezza totale di 550 m da una sponda all'altra del fiume Isonzo. La cosiddetta "discesa del coraggio" guiderà sicuramente il sangue nelle vene.
La visita all'antico prosciuttificio e museo riporta i visitatori indietro di un secolo, ai tempi in cui sul Carso la conoscenza della corretta stagionatura degli insaccati nella bora carsica era affinata fino a raggiungere la perfezione e si tramandava di generazione in generazione. Simo, che con la moglie Farzila gestisce anche il Bistri Grad Štanljel, ha preservato nell’azienda agricola ereditata dai predecessori, a Kobjeglava, gli spazi e l'arte della norcineria, tramandati dal nonno e dal padre. I visitatori potranno apprezzare vedendolo di persona il processo di stagionatura tradizionale del prosciutto e la produzione di aceto nell’acetaia di casa. Durante la visita si potranno scoprire i piccoli segreti che contraddistinguono un prodotto di elevata qualità da uno commerciale. Su richiesta è possibile organizzare anche una degustazione dei prodotti migliori.
Il borgo medievale: gioiello architettonico e culturale del Carso. Štanjel è uno degli insediamenti carsici più antichi e che affascina fin da subito per il suo panorama. Il suggestivo borgo a terrazzi si espande sui pendii del colle Turn e cattura lo sguardo con i suoi tipici edifici. Il castello, le torri difensive, la chiesa di San Daniele con il caratteristico campanile a limone, l’insieme di case e il giardino Ferrari sono solo alcuni dei monumenti architettonici più conosciuti del vecchio borgo che, da millenni, modifica la propria immagine, pur restando sempre fedele alla sua anima carsica. Il suo nome deriva da San Daniele, il santo protettore del paese a cui è dedicata la chiesa, anch’essa sotto molti aspetti particolarissimo esempio di patrimonio culturale.
In giovane eta’ s Thomas Krpan ha ereditato del padre la fattoria, che era orma da secoli legata all'amore per la vite. Il gioavne proprietario pero', ha inziato ad amare le olive più del vino tanto che oggi nell'oliveto produce olio extravergine di oliva della migliore qualità. Nella casa dov'è nato il nonno Binčko, ha uno spazio dedicato alla socializzazione di rara bellezza, adornato da un camino attorno al quale dove trovano spazio al massimo 20 persone. Thomas vi si trattiene volentieri con gli amici ed anche con gli ospiti di paesi aperti, e nella vecchia tipica casa della primorska e' ancora possibile catturare lo spirito del tempo e la sempicità delle aree rurali slovene.
Il Museo di Tolmin conserva il ricco patrimonio culturale dell'Isontino. Il Museo di Tolmin, ospitato dall'ex maniero Coronini nel centro di Tolmin, conserva il ricco patrimonio culturale dell'Isontino. La mostra permanente Naplavine obsoške zgodovine presenta gli incredibili reperti archeologici di Most na Soči, risalenti soprattutto della prima età del ferro. Nella sezione etnostoriografica sono esposti in modo attraente la cultura abitativa della zona di Tolmin e la sua ricca storia e una lotta per i diritti dei padri, la grande rivolta contadina di Tolmin del 1713. Nel museo ci sono anche una galleria, dove vengono esposte mostre temporanee di vario tipo, un piccolo negozio e una sala per matrimoni.
L'azienda agricola a conduzione famigliare vanta una lunga tradizione e si trova nelle immediate vicinanze del fiume Vipava. Nell'azienda agricola si possono comprare tutti i prodotti di produzione propria, verdura di stagione, frutta e vino di prima qualità, da non dimenticare l'ottima offerta culinaria, anche per gruppi con un numero maggiore di ospiti. L'agriturismo dispone anche di alloggi, arredati con un piacevole stile rustico.
Escursioni energizzanti d’eccellenza per coppie, famiglie o piccoli gruppi, programmate secondo stagioni, necessità individuali e durata desiderata. Anche l’essere umano fa parte della natura perciò è necessario rispettarla, connettersi ad essa e da essa attingere energia, dunque godere dei benefici che la natura, senza egoismi, mette a disposizione. La natura parla una lingua che gli antenati conoscevano bene. Con le conoscenze acquisite nell’ambito di geomanzia, medicina energetica, studio degli antichi, radioestesia, Touch for Health, tecnica Ivitalis e molto altro, si crea un’esperienza unica.
Azienda agrituristica rinomata, produttrice di vino, campeggio per camper e case vacanza, piscina, ottimo ristorante
Damir Zgonik si è consacrato all'amore per il vino fin da piccolo, quando ha appreso i segreti della lavorazione della vite in vigna e in seguito l'arte di prendersi cura del vino durante la maturazione in cantina. Ha affinato gli approcci alla perfezione, come confermano i numerosi riconoscimenti a livello internazionale per la qualità dei vini e la produzione sostenibile. Oggi, su poco più di 5 ettari con 30.000 viti, vengono prodotti vini bianchi e rossi, rispettivamente 60 % e 40 %. Tra questi vi sono: Sauvignon, Chardonnay, Malvasia, le varietà autoctone Ribolla e Zelen, Cabarnet Sauvignon e Merlot. Per gli amanti del buon vino, su prenotazione, la porta è sempre aperta.
Già da lontano, l’abitato di Vipavski Križ attira con la sua veduta straordinaria. Nel passato una città di gran importanza e per molti secoli persino la capitale della valle, il villaggio di Vipavski Križ si erge maestoso su una delle colline circondanti Ajdovščina. Il piccolo insediamento pittoresco circondato da mura è considerato uno dei più bei monumenti culturali della Slovenia.
La piacevole visita all'azienda agricola che produce erbe aromatiche Zeliščne kmetije Rogelja a Vojščica all’insegna del totale relax nell’ambiente eterico delle piante officinali, l’aperitivo di benvenuto, la passeggiata guidata nel giardino delle piante aromatiche, la degustazione di cinque assaggini alle erbe e 15 minuti di massaggi a persone diventeranno un’esperienza indimenticabile. Per le coppie sarà un’esprienza davvero unica! Magda e Tadej garantiscono delle esperienze da boutique anche per gruppi, in occasione di workshop e presentazione della produzione di prodotti alle erbe.